CENTRO DIURNO PER MINORI

CENTRO DIURNO PER MINORI

Autorizzazione di Ambito al funzionamento n. 297 del 10 marzo 2022
Piano Sociale di Zona  – Città di Altamura – Art. 52 R.R. 4/07
CENTRO DIURNO per minori a santeramo in colle
CENTRO DIURNO per minori a santeramo in colle bari
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Chi siamo

L’Istituto Superiore di Istruzione è una realtà formativa & educativa che vanta una pluriennale operatività sul campo dell’istruzione sia dei giovani in età 14-19 anni e in diversi ordini (liceale, tecnico e professionale), che nell’istruzione dei giovani in età 6-13 (attività culturali, doposcuola, corsi di informatica, corsi di lingua inglese, yoga della risata, attività teatrali), nonché nell’istruzione degli adulti (corsi secondari finalizzati al conseguimento del diploma, corsi di perfezionamento universitario, master di primo e secondo livello, percorsi formativi universitari, certificazioni linguistiche & informatiche).

L’Istituto Superiore di Istruzione è una realtà di utilità sociale con spiccate finalità solidaristiche ed attenta al fenomeno dell’inclusione dei giovani e degli adulti attraverso il rispetto e l’approccio sistemico alle metodologie didattiche, educative & culturali che mirano al raggiungimento di scopi precipui ed in particolare:

  • favorire il recupero e il reinserimento sociale dei minori che vivono in situazioni di disagio;
  • favorire interventi socio assistenziali e intervenire sulle problematiche psico – sociali;
  • favorire l’integrazione di minori immigrati;
  • promuovere la partecipazione alla vita del territorio favorendo così la cittadinanza attiva e responsabile;
  • recupero e assistenza dei minori con problematiche scolastiche difficili da gestire in famiglia.
  • accompagnare i minori nella crescita individuale e sociale attraverso precorsi di pensiero critico: consapevolezza, autonomia e responsabilità.
attività

Attività

  • attività di sostegno scolastico (suddivisione dei minori in gruppi differenti secondo le capacità e la preparazione individuale);
  • attività di sostegno neuropsicologico;
  • attivazione di laboratori a tema e attività ludiche per promuovere un processo di sviluppo globale del minore a livelli percettivo, emotivo, intellettivo e sociale;
  • laboratori vari che avranno come fine quello dell’inclusione, di esaltare il rapporto con gli altri, il rispetto alla legalità e lo spirito di collaborazione;
  • corsi: teatro, palestra, basket, calcio, pallavolo, corpo libero e danza, presso le palestre o campi sportivi qualificati del territorio;
  • attività formative e culturali: organizzazione di uscite, gite, escursioni, feste varie, incontri tematici, spazi di informazione (mostre, cineforum, concerti)
  • attività di verifica: tra operatori e minori, tra operatori e genitori, per constatare l’andamento degli interventi educativi posti in atto e le relative risposte dei minori.
  • percorsi di animazione per educare a una cittadinanza solidale e non violenta;
  • attività estive: durante l’estate è prevista la continuazione delle attività, orientate all‘organizzazione di attività ricreative e sportive (si prevedono: convenzioni con i lidi e strutture balneari, escursioni turistiche e naturalistiche ecc.)
Progetti

I nostri progetti

  1. Progetto legalità: bambini e adolescenti avranno modo di valorizzare comportamenti positivi che creano opportunità di crescita e sviluppo, rispetto a quelli negativi, che, invece generano diseguaglianze e discriminazioni.
    L’obiettivo è quello di lavorare per costruire una “cultura della legalità” democratica, attraverso la progettazione di percorsi mirati alla conoscenza delle regole, della convivenza civile e di esperienze finalizzate alla scoperta e alla sperimentazione dei significati più autentici dell’essere cittadini, titolari di diritti e doveri ma anche portatori di conoscenze, esperienze, idee.
  2. Un giorno da …: i minori in tale progetto entreranno a contatto attraverso degli incontri formativi all’interno dei quali interagiranno con e diverse cariche pubbliche del Paese, per poi nei successivi laboratori realizzare tutto ciò che caratterizza la singola figura, utilizzando tutte le informazioni per quando vivranno personalmente una “giornata da”.
    Verranno inoltre organizzate delle simulazioni di un ipotetico consiglio comunale, si visiteranno gli uffici del Comune e si potrà visitare il Comando della Polizia Locale, l’ufficio del Sindaco.
  3. Educhiamo al riciclo: in questo laboratorio ci occuperemo dell’educazione ambientale e di come effettuare la raccolta differenziata. Una prima parte verterà sull’acquisizione dei diversi materiali da riciclo e successivamente attraverso delle passeggiate pedonali i nostri ragazzi andranno per le vie del Paese e le pinete territoriali a raccogliere ciò che gli altri anziché gettare negli appositi contenitori decidono di lasciare per strada, inquinando l’ambiente. Verrà organizzata anche una gara gratuita denominata: “chi porta più bottiglie” con premi per tutti.
  4. Cyber – bullismo: la finalità principale del progetto è quella di sensibilizzare i minori ad arginare il fenomeno, sempre più dilagante, del bullismo nelle scuole e del suo evolversi nelle forme di cyber- bullismo, con attività ed incontri sul tema.
  5. Estate con noi: questo progetto sarà realizzato nei mesi estivi attraverso giochi, musica, sport e animazione. Per gli adolescenti invece si prevedono accessi presso strutture balneari limitrofe attrezzate, sorvegliate e sicure al fine di garantire qualche giorno di mare.
  6. Diamoci un parco: i minori saranno coinvolti nella realizzazione di un parco in un’area verde in convenzione con ente locale/privati che successivamente verrà da loro utilizzato. Si occuperanno di dipingere panchine, di organizzare gli spazi, e sempre sotto la guida degli educatori, si prenderanno cura delle piantine che verranno piantate.
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Il perché di un Centro Socio Educativo Diurno per Minori

La nascita del Centro Diurno per Minori risponde alle esigenze di bambini e ragazzi che necessitano di un sostegno educativo pomeridiano, finalizzato alla prevenzione secondaria del disagio.

Si tratta di supportare situazioni familiari che hanno come fattori di rischio, la presenza di figure genitoriali non in grado di provvedere da sole ai bisogni di tutela, di protezione, di sostegno, di guida dei figli.

Fattori di rischio che richiedono un servizio di accompagnamento che, da un lato, garantisca ai minori le risposte educative di cui hanno bisogno per crescere (istruzione ed educazione), e, dall’altro garantisca alle figure genitoriali un supporto teso a stimolare quelle abilità deficitarie che fanno della situazione familiare, una situazione, appunto a rischio.

L’affidamento al Centro avviene sia su richiesta spontanea della famiglia che su richiesta dei Servizi Sociali territoriali, con provvedimento dal Tribunale per i Minorenni.

finalità

Finalità del Servizio

Accogliere e aggregare bambini, preadolescenti, adolescenti e giovani in uno spazio educativo che promuova processi di crescita, di scambio, di relazione, di partecipazione e integrazione nei confronti dei minori e delle famiglie, attuando strategie socializzanti che sviluppino un senso positivo di appartenenza alla comunità.

Il centro mira soprattutto alla promozione dei processi di prevenzione delle varie forme di disagio scolastico, familiare e sociale.

Percorso educativo

  • Potenziare la relazione con gli adulti ed il rispetto reciproco, il dialogo e l’ascolto;
  • Sostenere la capacità creativa e progettuale;
  • Rafforzare il processo di crescita;
  • Promuovere il protagonismo dei minori, rafforzando le capacità relazionali con i coetanei e percorsi di integrazione tra ragazzi con problematicità;

Per quanto attiene l’aspetto dell’interculturalità, gli ospiti del centro di diverse provenienze culturali vengono accolti ed integrati, sperimentando così la scoperta e la valorizzazione della “diversità”.

Il Centro definisce le sue attività in chiave preventiva, coinvolgendo non solo i minori in qualità di destinatari, ma individuando nella famiglia e nei sottosistemi del minore risorse da attivare, supportare e potenziare.

Il Centro offre sostegno e supporto alle famiglie operando in stretto collegamento con i Servizi Sociali del Comune e con le Istituzioni Scolastiche nonché con i servizi della ASL.

percorso

Obiettivi generali

Il Centro mira alla prevenzione e al recupero del disadattamento, del disagio e della devianza minorile attraverso un percorso educativo e formativo individualizzato che prevede:

  • Recupero e cura del rapporto minore – famiglia;
  • Sostegno delle difficoltà socio- educative del nucleo familiare di origine;
  • Supporto scolastico e prevenzione della dispersione ed evasione scolastica;
  • Socializzazione e integrazione del minore nella comunità sociale;
  • Sviluppo di autonomia, autostima e di senso critico.

Si andranno ad instaurare due tipologie di rapporti, il primo tra educatori e minori, il secondo tra educatori e genitori.

Con i primi si cercherà fin da subito di instaurare un rapporto di fiducia e di continuo scambio e soprattutto ci si focalizzerà nel rendere questi minori parte integrante della società; con i genitori invece si instaurerà un rapporto di scambio attraverso il quale gli educatori potranno capire da quale punto e situazione partire e soprattutto sarà un modo attraverso il quale si potranno captare dal principio le problematiche di ogni singolo minore.

In particolare tutti gli interventi a favore dei minori avranno le seguenti finalità:

  • Favorire occasioni di incontro, dialogo e confronto fra minori e giovani, al fine di favorire la crescita di una personalità capace di relazionarsi con gli altri, di essere responsabile e sensibile nei confronti delle persone e dell’ambiente in cui vivere, sviluppare un proprio progetto di vita;
  • Favorire l’accoglienza dei minori disabili, offrendo loro pari opportunità di integrazione sociale prevenendo atteggiamenti di emarginazione e stigmatizzazione;
  • Favorire la partecipazione attiva dei minori alla vita del centro promuovendo la loro capacità di co-progettazione e co-valutazione dei processi di operatività, proponendo modelli alternativi a quelli tipici del loro ambiente.

Riferimenti educativi

Il Centro ha una matrice ispirata alla cultura laica dove tutti i giovani di qualsiasi convinzione religiosa & credo possono accedere liberamente, senza alcuna preclusione e imposizione.

L’obiettivo è favorire il confronto fra i giovani sia tra loro che con gli educatori, per conoscere e comprendere idee e forme di spiritualità diverse, per riuscire a sviluppare liberamente una propria spiritualità interiore e personale.

Si intende quindi stimolare i giovani alla riflessione, alla ricerca di senso, contribuendo anche in questo modo allo sviluppo della loro identità.

La metodologia pedagogica che caratterizza il nostro centro è caratterizzata da:

  • Dalla volontà di stare con i giovani che si fa relazione educativa quotidiana;
  • Nel credere nella forza del bene presente in ogni giovane;
  • Dalla centralità della ragione che fa appello alle capacità relazionali e di volontà di ogni ragazzo per sostenere e accompagnare nel cammino di specializzazione e/o socializzazione;
  • Riconoscimento nei giovani di un’invocazione diffusa anche se inconsapevoli di trascendenza, di speranza, di pace, di giustizia;
  • Da un ambiente positivo intessuto di relazioni umane e vivificato dalla presenza solidale animatrice e attivante degli educatori e del protagonismo degli stessi giovani.

Questo stile educativo ha lo scopo di maturare le persone e le istituzioni verso la pienezza di vita, attivando un processo critico di promozione liberatrice. Si fonda su alcune convinzioni e principi che sono anche scelte operative:

  • La fiducia nella persona: per questo la persona deve essere protagonista di tutti i processi che la riguardano; il minore non è solo destinatario dell’intervento ma anche una risorsa per la comunità educativa;
  • La forza liberante della relazione educativa: in qualunque condizione essi si trovino, possano attuare una crescita personale attraverso il contatto quotidiano con gli educatori;
  • La presenza attiva degli educatori tra i giovani;
  • Collaborazione con tutte le forze vive del territorio.

Ricaduta sociale e nella comunità territoriale

Gli educatori hanno il compito, non facile, di tradurre in pratica i principi educativi, non agiscono in proprio, ma quale parte di una rete più ampia con cui entrano in interazione, da cui ricevono sostegno e collaborazione.

Il primo approccio è con la comunità interna alla struttura sia con la rete delle famiglie che degli attori dell’intero Centro.

La sinergia con la comunità integra un percorso di coinvolgimento di tutti (giovani, famiglia, operatori) nell’impegno alla realizzazione di un processo di crescita e sviluppo collettivo costante.

Offriamo un clima di accoglienza armonico ed un ambiente stimolante ricco di proposte attive cariche di socializzazione, allegria e impegno.

Elementi caratteristici sono:

  • I rapporti improntati sullo spirito della famiglia;
  • La gioia, l’allegria e la socializzazione;
  • La festa unita all’impegno personale, le espressioni libere e il protagonismo giovanile.

Il sistema dei Servizi

Il servizio svolto dal Centro si suddivide in tre linee di azioni principali:

  1. Servizi di prevenzione e animazione per minori e giovani all’interno della struttura attraverso le attività di accompagnamento scolastico e attività ludico- ricreative e culturali;
  2. Servizi di prevenzione per adolescenti sul territorio;
  3. Centro di ascolto per le famiglie e servizi di sostegno alla famiglia.

Il Centro è aperto tutto l’anno scolastico (escluse le festività): dal lunedì al sabato dalle ore 14:00 alle ore 20:00.

Salvo differenti necessità organizzative durante il periodo estivo (mese di luglio e agosto) il centro osserverà i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle ore 19:00 (escluse le festività) – luglio e agosto – dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle ore 13,30 (escluse festività).

All’interno della struttura sarà garantita la presenza di un educatore ogni 10 minori e di 1 o più operatori con funzione di supporto.

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Consulenze psicologiche per minori e le loro famiglie

Al fine di favorire, incoraggiare e consolidare il rapporto genitori e figli gli operatori del Centro Diurno per Minori San Giovanni Battista de La Salle nell’esercizio della propria funzione coinvolgono direttamente la famiglia nella realizzazione del presente progetto educativo attraverso:

  • incontri individuali;
  • condivisione del progetto educativo individuale;
  • momenti di socializzazione (feste, gite, laboratori, ecc..) tra i soggetti coinvolti;
  • laboratori sulle competenze educative (momenti di confronto, corsi di formazione).
metodologie

Metodologie e strumenti

I servizi offerti sono caratterizzati da metodi e strumenti specifici per ciascuna attività.

La scelta dei metodi esprime sempre un modo di vedere il mondo, un modo di rapportarsi con la realtà e quindi la scelta da parte dell’equipe educativa avviene sempre all’interno di uno specifico orizzonte di riferimento, quale l’animazione culturale, intesa come stile educativo.

La metodologia è inoltre improntata sul lavoro di gruppo.

I coordinatori e gli educatori utilizzano specifici strumenti educativi quali l’osservazione, la programmazione, la documentazione.

Il progetto educativo individuale viene elaborato dall’equipe del centro anche in collegamento con gli operatori dei servizi sociali e sanitari.

Per garantire la migliore qualità educativa si rende opportuna e funzionale l’integrazione territoriale ed il lavoro di rete con le istituzioni pubbliche.

Il lavoro in rete

Il Centro collabora attivamente con varie agenzie educative e con diversi servizi educativi del territorio, tra cui in particolare:

  • le famiglie degli utenti
  • le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado del territorio
    comune – Ufficio Minori servizi sociali privilegiando l’inserimento di minori segnalati elaborando congiuntamente con gli assistenti sociali il progetto di inserimento verificandone l’andamento;
  • le associazioni e le parrocchie che operano nel territorio a favore dei minori.

Si lavora in rete in un’ottica di confronto, di condivisione e co-progettazione degli interventi.

personalizzato

Progetto educativo personalizzato

Il progetto personalizzato verrà realizzato dal coordinatore in collaborazione con l’equipe del centro ed eventualmente con gli operatori delle istituzioni coinvolte (comune, Asl, scuola ecc..), in seguito ad un periodo di osservazione del minore.

Il progetto viene condiviso con la famiglia e l’assistente sociale comunale referente del minore.

In ogni progetto sono indicati gli obbiettivi da raggiungere, i tempi e le modalità di monitoraggio, i compiti specifici del personale coinvolto.

destinatari

Destinatari

I destinatari del servizio sono i minori dai 6 ai 18 anni.

Si favorisce l’accoglienza di minori a rischio devianza e disadattamento, provenienti da nuclei familiari caratterizzati da svantaggio culturale, sociale ed economico.

Il Centro Diurno per Minori San Giovanni Battista de La Salle può accogliere al massimo 30 minori.

ammissione

Ammissione

L’iter da seguire per l’ammissione al Centro è quanto specificato appresso:

  • Richiesta di accoglimento da parte della famiglia;
  • Colloquio motivazionale informativo e conoscitivo con le famiglie e, ove previsto, con l’Assistente Sociale del Comune di residenza, con la relativa documentazione eventualmente a corredo;
  • Valutazione della richiesta da parte dell’equipe psico-socio-educativa dell’effettiva presa in carico. In caso di valutazione positiva si procede all’inserimento del minore in struttura;
  • Definizione e stesura del Piano Educativo Individualizzato. Periodicamente il progetto educativo è sottoposto a specifica valutazione, finalizzata alla verifica dalla permanenza o dimissione del minore.

Sarà data priorità a condizioni di disagio con segnalazione del/al Tribunale dei Minori per le quali è necessario un periodo di sostegno per problematiche scolastiche, relazionali, grave situazione di svantaggio sociale e culturale, condizioni economiche disagiate.

Ai fini della valutazione per l’inserimento verrà tenuto conto di situazioni oggettive di disagio valutate dal Servizio Sociale Comunale, che contribuisce a definire il quadro del bisogno dei richiedenti il servizio.

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